Crostata al cioccolato e arance per San Valentino

C’è un profumo che sa d’amore: quello delle scorze d’arancia candite e del cioccolato che fonde lentamente a bagnomaria.
C’è un gesto che racconta più di mille regali: preparare un dolce a mano, con pazienza, con dedizione.

Questa crostata è pensata per sedurre il palato senza ostentare, per regalare intensità e delicatezza, per dire “ti amo” anche a chi le parole non sa dirle.

Difficoltà: Facile

Costo: Medio

Ingredienti

Per la frolla al cacao

  • 220g farina 00
  • 30g cacao amaro in polvere
  • 120g burro freddo
  • 100g zucchero a velo
  • 1 uovo intero
  • Scorza di mezza arancia bio grattugiata
  • Un pizzico di sale

Per la ganache al cioccolato fondente

  • 200g cioccolato fondente al 70% (di ottima qualità)
  • 150ml panna fresca liquida
  • 1 cucchiaino di miele di agrumi
  • 20g burro (per lucentezza)
  • Facoltativo: 1 cucchiaio di liquore all’arancia o rum

Per la composta d’arancia

  • 3 arance biologiche (preferibilmente Tarocco o Navel)
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di amido di mais
  • 1 pizzico di sale
  • Facoltativo: fava tonka grattugiata o vaniglia

Valori nutrizionali

Per una fetta media (1/10 di crostata):

  • 360 kcal
  • 28g carboidrati
  • 22g grassi (prevalentemente saturi e monoinsaturi)
  • 4g proteine
  • 3g fibre (grazie al fondente e alle arance)

Contiene glutine, latticini e uova. Varianti disponibili.

Preparazione

Frolla nera e profumata

In una ciotola (o in planetaria), sabbia burro freddo con farina, cacao, sale, zucchero.
Aggiungi l’uovo e la scorza d’arancia.
Impasta brevemente, forma un panetto e lascia in frigo almeno 1 ora.
Stendi a 4 mm, rivesti uno stampo da crostata (24 cm) e cuoci in bianco:
180°C per 15 min con pesi, poi 5-7 min senza.

Suggerimento: usa uno stampo microforato per una base perfetta.

Composta d’arancia: il cuore acido

Sbuccia le arance a vivo, tagliale a pezzetti e cuocile in un pentolino con zucchero e un pizzico di sale.
Quando cominciano a disfarsi, aggiungi l’amido disciolto in un cucchiaio d’acqua.
Mescola fino a ottenere una composta lucida e densa.
Lascia raffreddare completamente.

Ganache lucida e intensa

Scalda la panna con il miele (senza farla bollire), poi versala sul cioccolato tritato finemente.
Mescola dal centro verso l’esterno con una spatola.
Aggiungi burro e liquore.
Lascia intiepidire: deve essere colabile ma non liquida.

Assemblaggio raffinato

Spalma uno strato sottile di composta sul fondo della crostata.
Versa la ganache sopra, livella con una spatola e dai un colpo secco sotto lo stampo per eliminare bolle d’aria.
Lascia riposare almeno 3 ore in frigo (meglio tutta la notte).

Decorazione

  • Spicchi di arancia caramellati
  • Scaglie di cioccolato fondente
  • Granella di nocciole tostate
  • Fiori eduli o petali di rosa bio
  • Punte di panna montata leggera al mascarpone
  • Foglie d’oro alimentare (per effetto wow)

Idee extra da chef

“Sfera d’arancia e cioccolato” – presentazione scomposta

  • Dischi sottili di frolla al cacao
  • Mousse al cioccolato in quenelle
  • Gelée d’arancia al Campari
  • Polvere di scorza d’arancia candita

Un dessert da alta cucina, che richiama la crostata ma la reinventa.

Varianti per esigenze alimentari

Vegana

  • Frolla con olio di cocco e latte vegetale
  • Ganache con cioccolato veg e panna vegetale
  • Composta d’arancia come da ricetta

Senza glutine

  • Frolla con farina di riso e mandorle (rapporto 2:1)
  • Base precotta 5 minuti in più

Conservazione e trasporto

  • In frigorifero fino a 4 giorni
  • Non adatta al congelamento per via della ganache
  • Trasportala fredda in contenitore rigido (ideale con supporto refrigerato)
  • Togli dal frigo 30 min prima di servire per una consistenza perfetta

Abbinamenti d’amore

Bevande

  • Vino passito di Pantelleria
  • Porto rosso
  • Infuso rooibos alla vaniglia
  • Caffè filtro con tostatura cioccolatosa

Colonna sonora ideale

  • “La vie en rose” – Édith Piaf
  • “Come away with me” – Norah Jones
  • “Il cielo in una stanza” – Gino Paoli

Perché un dolce ben servito ha bisogno anche di silenzio e musica.

Conclusione

Questa crostata non ha bisogno di parole: si taglia lenta, si serve calda di cuore e fredda di frigo, si mangia con rispetto.
È un dolce da condividere, ma anche da regalarsi.
Un equilibrio perfetto tra amaro e dolce, croccante e cremoso, acidità e velluto.

E soprattutto, è un modo sincero per dire:

“Ho pensato a te mentre la preparavo.”

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